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12 giugno 2011

ON THE ROAD PER L'AMERICA- LOS ANGELES

Tutto ha inizio nell' immensa metropoli di Los Angeles. Il volo Alitalia, preso da Roma è appena atterrato e preso dall'entusiamo guardo i mie 5 amici d'avventura (tra cui la mia pipa) e grido finalmente AMERICA. 
Il nostro è un viaggio On The Road, comprende  quasi tutta la costa californiana da San Francisco (la mitica Frisco per chi ha letto Jack Kerouac - On the road) a San Diego passando per gli sconfinati deserti dell'Arizona, Nevada e Utah per poi tornare  a Los Angeles da dove riprenderemo il nostro volo per Roma.
Il primo appuntamento a Los Angeles è con il rental car per prendere in affidamento la macchina (Chevrolet Thaoe) affittata in Italia. Subito un problemino, l'auto da noi affittata non è abbastanza capiente così decidiamo di farcene dare una un pò più grossa, pagando chiaramente una tariffa maggiorata. Passato l'ostacolo andiamo alla ricerca del nostro primo albergo (Per l'America è obbligatorio avere un domicilio almeno per la prima notte perchè viene richiesto in appositi moduli che fanno compilare sopra l'aereo) Four Points By Sheraton Los Angeles International Airport. Albergo molto pulito e sopratutto molto facile da trovare. Questo ci consente di riposare per smaltire un pò di jet lag (La differenza di orario tra Los Angeles e Roma è di 9 ore).









Il nostro viaggio alla scoperta dell'America inizia qui sulle strade di Los Angeles e come prima tappa ci fermiamo nella mitica Santa Monica (La spiaggia della famosa serie televisiva Baywatch). Il clima è molto ventilato e il nostro arrivo coincide con il calare del sole.

Primi scatti americani e poi da buoni turisti italiani cominciamo a cercare un posto per mangiare, trovandolo sul molo delle giostre. E' un caratteristico locale messicano dove si mangia molto bene e la cucina è di quelle molto piccanti (chiaramente riso e fagioli a volontà).

 


La nostra prima notte americana sta giungendo al termine. La mattina seguente il nostro itinerario prevede  la traversata della mitica Highway 5 , destinazione San Diego 203 Km,.
Il nostro On The Road per le strade asfaltate D'America sta per iniziare.
Dimenticavo di presentarvi i miei compagni di viaggio inizo dalla mia fidanzata pipetta, la coppia uacha uacha composta da pippotto e pippotta e la coppia annalù pericoli con il suo immancabile taccuino.

2° GIORNO LOS ANGELES - SAN DIEGO

Ci alziamo molto presto perchè c'è un appuntamento, di quelli che non si possono perdere,  l'esordio al mondiale della nostra nazionale di calcio.
FORZA ITALIA l'urlo che avrà sentito tutto l'albergo anche perchè decidiamo di vederci la partita giù nella hall. Fine della partita, classico pareggio che non serve a nessuno, e torniamo in stanza a riprendere donne e bagagli e poi via per le strade d'America. (Consiglio per i pagamenti, portare in America le carte di credito Visa e Mastercard quello di debito sono poco usate e spesso non accettate).
Il nostro orario d'arrivo a san Diego deve essere per le tre del pomeriggio e vi spiego la motivazione:
Il  Dott. Pippotto laureato in economia e commercio , di professione ricercatore deve esibirsi in una conferenza internazionale ed è atteso per la firma di iscrizione.
Facciamo duecalcoli e ci rimane un po' di tempo per andare a visitare la spiaggia di Malibù dove serfisti e fauna locale la fanno da padrona. Rispetto al giorno prima la temperatura è salita di qualche grado e possiamo provare a prendere un po' di tintarella.


 
 
 
Destinazione San Diego.
Non volevo crederci ma è veramente come nei film , strade a cinque, sei corsie in entrambi i sensi di marcia, i famosi truck americani che fanno di qua e di là  (i nostri Tir) ma soprattutto il rispetto della velocità. Pattuglie della polizia nascoste dove meno te lo aspetti e appena superi di qualche miglio la velocità consentita sono li pronti per farti una bella multa salata. (In America i Km sono miglia e 1 miglio = 1,609344 chilometri).

                                            
                                              
 
 

SAN DIEGO è la prima metropoli che tocchiamo con mano.
Una bellissima città molto più piccola rispetto a Los Angeles ma molto più vivibile. L'ingresso è di quelli spettacolari. Già dalla Highway si cominciano a vedere i primi grattaceli che formano il quartiere finanziario e il quartiere di Santa Fè che si trova al ridosso del porto. La nostra permanenza a San Diego sarà di tre giorni tanto quanto i giorni della durata della conferenza del Dott. Pippotto. Il nostro albergo è il Porto Vista Hotel situato a due passi dal quartiere little Italy.

 


 
San Diego propone al turista innumerevoli attività e attrazioni. Il primo giorno decidiamo di andare a vedere lo Zoo uno dei più grandi e famosi del mondo, ospita circa 4.000 animali di più di 800 specie diverse. La visita praticamente dura una giornata intera e devo dire che ne valeva proprio la pena andarlo a visitare. La serata la passiamo nel quartiere little Italy dove ci sono molti ristorantini con ampia scelta di cucina . La cucina italiana in America non è delle migliori cmq diciamo che poteva andare peggio.

 
 
Sea World San Diego è questa la destinazione della giornata successiva. Uno dei parchi acquatici più grossi e più visitati al mondo. Posto sulla Missing Bay il parco è un attrazione molto bella ma è consigliato soprattutto ad un pubblico di bambini. Puoi vedere dai pinguini alle orche,  dai beluga all'orso polare. Anche qui per la grandezza del parco c'è bisogno di quasi una intera giornata. Troviamo il tempo prima di cena di andare a fare um pò di shopping in un outlet nei pressi dellà città, dove marchi tipo Calvin Klein, Ralph Loren e Tommy Hilfiger sono molto convenienti da comprare. Vedo le regazze uscire con 2000 buste tra regali e altro ma rimngo esterefatto quando il mio amico Pericoli si scatena nel negozio della Calvin. Mancava che gli diceva "Ma quanto costa tutta questa Bottega??" credetemi ha comprato di tutto. In serata si prospetta una cosa molto interessante, cena con il professore di Pippotto sull'isola di Coronado. L'Isola è collegata alla terra ferma dallo spettacolare Coronado Bay Bridge 2,12 miglia (3,4 Km).


 

La vista che ci conecede il Coronado Bay Bridge   di San Diego di notte è spettacolare. I grattaceli del quartiere Downtown cominciano ad illuminarsi cosi' da rendere il panorama una vera e propria cartolina. Con Pippotto e Pericoli provo e riprovo a scattare foto per rendere questo momento unico e a voi lascio i commenti
 

 


Sono trascorsi i tre giorni è' ora di abbandonare San Diego ma non vogliamo lasciare nulla al caso. Presi i bagagli e sistemato il nostro mezzo andiamo a fare una visita veloce nella parte vecchia della città (E' stato un peccato non averlo fatto prima). Strade e stradine, case in puro stile americano, innumerevoli negozi e dulcis in fundo il famoso bar dove è stato girato Top Gun.
Prossima destinazione Las Vegas attraversando l'interno della California per arrivare nello stato del Nevada. San Diego - Las Vegas 520 Km.







4° GIORNO DIREZIONE LAS VEGAS

Lasciata alla spalle San Diego riprendiamo la Highway 5 , per poi prendere direzione Palm Springs e poi dritti fino a Las Vegas. Il paesaggio da collinare comincia a diventare desertico e quà e là si vedono cittadine di poche case (da noi sarebbero chiamati paesi) alcune talmente piccole ma con una grande e unica caratteristica il campo da Golf. Usciamo dalla Highway e ci fermiamo a pranzo in una specie di McDonald's. Il percorso ci è stato indicato da insegne umane. Si proprio cosi era un ragazzo che aveva un cartello tipo borsa a tracolla e ondulava di quà e di là come se fosse una molla. Grandi risate e là che pensavo gli americani si inventano proprio tutto.
Riprendiamo la strada e visto che avevamo ancora un pò di tempo ci fermiamo a visitare una riserva degli indiani Navajo. Scattiamo la prime foto alle tipiche strade americane. Una lingua di asfalto lunghissima tutta dritta con il deserto a destra e a sinistra. Il caldo comincia a farsi sentire. (Quando si viaggia in America è consigliato prima di mettersi in viaggio comprare molte bottiglie di acqua in quanto nelle Highway non esistono gli autogrill come da noi).

 
 



Siamo ormai al confine con il Nevada oltre al cartello sapete da cosa lo vediamo? ma dal primo albergo casinò posto al confine con una grande immagine di Buffalo Bills. Siamo a Primm. Prima di arrivare alla nostra meta c'è ancora un ultima tappa il Saloon di Goodspring indicato in tutte le guide. Qui respiriamo l'aria de vecchi film western e ci facciamo una birretta con un tipo del posto molto particolare. Ma basta con tutto questo Las Vegas stiamo arrivando.

 

 









Sotto le note di Viva Las Vegas di Elvis Presley (Musiche del viaggio scelte e selezionate da Pippotto) eccoci arrivare finalmente alla mitica Strip. Il primo albergo che ci si presenta è il Luxor poi di seguito l'MGM e via via tutti gli altri. La città del divertimento la città dei casinò. E' il tromonto e andiamo a cercare il nostro albergo il Bill's Gamblin' Hall & Saloon. Posizione ottima sulla strip e proprio davanti al mitico BELLAGGIO abergo famoso per i gioche delle fontane e per il film Ocean's eleven.


 










5° E 6° GIORNO LAS VEGAS

Eccola finalmente, dopo aver visto vari film tipo Casinò di Martin Scorsese o Ocean Eleven di Steven Soderbergh vedo e vivo  la mitica e caotica città del gioco e del divertimento Las Vegas. Il nostro albergo è posizionato proprio sulla via principale "Strip" questo ci permette facili spostamenti  per la città. Tutto è concentrato in questa via alberghi , ristoranti , negozi alla moda e casinò. La città è una riproduzione delle più belle città del mondo tra cui la nostra Venezia con i suoi canali , le sue gondole e il suo campanile e la nostra Roma con la riproduzione del colosseo. Per non parlare poi delle piramidi d'Egitto, New York e Parigi.



 
 










Dopo aver visto, visitato e fotografato finalmente decidiamo che è giunta l'ora di cominciare a giocare. Le donne da una parte e gli uomini dall'altra. Mentre Pericoli decide di giocare poco io e pippotto ci diamo al gioco più sfrenato e ci sediamo  in un tavolo da Black Jack. Qualche bassa puntata per prendere dimestichezza nel gioco e poi via a fare sul serio. Vicino a noi si siede un tipo asiatico con massaggiatrice a riporto. Si non ci crederete ma mentre giocava si faceva massaggiare le spalle. Bè devo anche dire che ogni tanto il tizio ci dava qualche dritta tanto che io e pippotto ci alziamo dal tavolo con un centone di dollaro.  Si abbiamo vinto. Dal Black Jack è ora di andare alle roulette ma qui le nostre ragazze decidono di giocare al nostro stesso tavolo. Che volete che succeda??? Succede che io e pippotto ci rimettiamo sia il centone vinto e qualche altro piccolo dollaro e e le donne......

 









Premetto che a Las Vegas si può giocare 24h su 24h ma è la notte che la fa da padrone. Infatti durante il giorno il caldo è molto afoso (La città è situata in mezzo al deserto) e girare è molto difficile soprattutto per chi come me soffre il caldo. Cosi decidiamo di andare a comprare qualcosa in un outlet fuori dalla strip. Non ci crederete ma era l'unico posto al''aperto quindi senza aria condizionata. Presa una bella insolazione e speso un po di dollari in firme americane torniamo in albergo per una doccia e un buon riposo.


 










E' l'ultima sera a Las Vegas , il giorno dopo dobbiamo riprendere il nostro viaggio per le immense e sterminate terre d'America. La dedichiamo ai tavoli da gioco del mitico Bellaggio. Si parte con il bellissimo e famosissimo spettacolo delle fontane con rigorosa musica italiana (Andrea Bocelli),poi mentre pippotto e pippotta decidono di andare a vedere lo spettacolo del Cirque du Soleil all'interno dell'albergo io,pipa,annalù e pericoli ne approfittiamo per fare un giro e mangiare qualcosa. Tornati insieme a noi pippotto e pippotta cominciamo a giocare. E' inutile dire di aver perso tutto ma incompenso ci siamo riportati un dollaro di fish dell'albergo come suvenir. Magra consolazione.
A letto domani sveglia alle 06.00 con prima destinazione Monument Valley. Las Vegas - Monument Valley 399 miglia quasi sette ore e mezzo di viaggio.


 
 










6° IN VIAGGIO VERSO LA MONUMENT VALLEY

Sveglia di buon mattino ci aspetta il percorso piu' lungo del viaggio. Questo perchè oltre al Gran Canyon abbiamo deciso di allungare per andare a vedere la Monument Valley. Il percorso prevede di attraversare tutto lo stato dell'Arizona per sconfinare nello Utah dove c'è la Valley diventata ormai un'icona degli Stati Uniti Occidentali. A metà tragitto ci fermiamo nella cittadina di Page per un breve ristoro e li andiamo a vedere l'affascinante Horseshoe Bend che è un meandro del fiume Colorado. Devo dire che ne è valsa proprio la pena mai vista una cosa del genere.


 









Riprendiamo il nostro viaggio e dopo quasi sette ore ariviamo alla Monument Valley. Penso che posti come questi al mondo ce ne siano veramente ben pochi. Dobbiamo, per nostra sfortuna, fare un giro molto veloce in quanto siamo al tramonto e la riserva chiude per le otto. Decidiamo di percorrere il tragitto con il nostro suv e cosi cominciamo la nostra avventura attraverso le famose roccie a forma di elefante. La strada è di terriccio rosso non potete immaginare come era diventata la nostra macchina. Ci fermiamo di tanto in tanto per le consuete foto che immortalano il momento.

 
 









Ormai il sole è tramontato dobbiamo ripartire. Pensate che il nostro giorno di viaggio sia finito qui è? e invece sbagliate perchè adesso dobbiamo andare nel Grand Canyon è li che abbiamo prenotato l'albergo. La direzione che dobbiamo prendere è quella della città di Flagstaff e da li' si deve salire verso l'entrata del parco per il Canyon. Il tutto è reso più difficile perchè dobbiamo viaggiare di notte e con un bel acquazzone in atto. Verso la mezzanotte siamo a metà strada ma ci prende un leggero languorino cosi' cerchiamo una cittadina per fermarci e farci un panino. La prima che incontriamo di cui scusate ma non ricordo il nome ha tutti i locali chiusi l'unica salvezza è il McDonald's che fortunamente è aperto. Il cielo si è riaperto viaggiamo con una luna che illumina il nostro cammino in mezzo al deserto. Dopo vari cambiamenti di strada troviamo verso le due di notte il nostro albergo Holiday Inn Express Hotel & Suites Kanab a pochi km dall'ingresso per la zona panoramica.

7° GIORNO GRAND CANYON

 








Mentre io,pipa,annalù e pericoli decidiamo di andare a letto pippotto e pippotta decidono di andarsi a godere il tramonto sul Grand Canyon dal punto panoramico.......povero pippotto!!!!!!! Ma dal loro racconto e dalle loro foto penso che ne valeva sicuramente la pena.

 

 

 







Ci alziamo di buon mattino, non vi racconto le facce dei due reduci del tramonto, e iniziamo il nostro tour per il Grand Canyon. Formidabile alcune volte mi chiedo come la natura possa aver creato delle cose così affascinanti. Il Grand Canyon è un lungo taglio (3000 km) molto profondo - in alcuni punti anche 1.600 metri - nella regione del Colorado Plateau che rende visibili strati del Proterozoico e del Paleozoico. Gli strati sono gradualmente messi in luce da una leggera pendenza che inizia nella località Lee's Ferry presso la città di Page in Arizona e continua fino alle Hance Rapid. Il Canyon finisce nel punto in cui il fiume forma la cascata Grand Wash Faul (vicino al lago Mead). Lo sguardo si perde nel vuoto ad ammirrarequesti strati rocciosi e nel mezzo godersi il corso del fiume Colorado.


 

 

 








Tra un punto panoramico e l'altro avvistiamo una bellissima Alce. Io pippotto e pericoli la seguiamo fin dentro il bosco scattando delle bellissime foto ricordo.

 

 










Usciamo dal parco del canyon e decidiamo che è giunta l'ora di mangiare. Ci fermiamo in una steck hause per assaporare la famosa black angus peso 1kg. Buonissima. Con le pancie belle piene decidiamo di riprendere in nostro cammino direzione Death Valley (valle della morte) dove abbiamo il nostro punto di pernottamento. Percorriamo per un breve tratto la famosa Route 66 la madre di tutte le strade.( La U.S. Route 66 o Route 66 è una highway (strada a carattere nazionale) statunitense. È una delle prime highway federali; fu aperta l'11 novembre 1926, anche se fino all'anno seguente non furono installati tutti i cartelli indicatori. Originariamente collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica attraverso gli stati Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California. La distanza complessiva era di 3.755 km (2.347 miglia)). Una lingua di asfalto nel bel mezzo del nulla dove di tanto in tanto trovi degli agglomerati urbani dove comprare dei souvenirs.

 



 



 

 








Per arrivare nella Death Valley dobbiamo ripassare per la mitica Las Vegas. Che dite voi puntatina??? E puntatina è stata. Mentre Annalù,pericoli,pipa e pippotta sono andate a comprare delle cartoline io e pippotto ci siamo seduti ad un tavolo di Roulette non ricordo bene ma penso che siamo usciti vincenti di una quarantina di euro. In macchina altrimenti rischiamo di arrivare a notte inoltrata. Tanto è stato arriviamo nel nostro ranch il Furnace Creek Inn & Ranch verso le due di notte.









8° GIORNO DEATH VALLEY
Il caldo qui è veramente forte. Sveglia di buon mattino, bagagli in macchina e poi via a scoprire la valle della morte. I consigli sono quelli di percorrerla la mattina presto o dopo le sei del pomeriggio perchè fa tanto caldo e c'è il rischio di fusione dei radiatori delle macchine. Prima cosa da rccontare sono le foto accanto al cartello che indica che ci troviamo allo stesso livello del mare quindi 0. La prima tappa è lo Zabrieskie Point è una parte del Death Valley National Park nota per la bellezza del paesaggio di origine sedimentaria, vulcanica ed in seguito erosiva. Zabriskie Point è composto da sedimenti provenienti da un antico lago, chiamato Furnace Creek, prosciugatosi 5 milioni di anni fa, molto tempo prima della formazione della Valle della Morte.











Attraversiamo la valle praticamente un deserto a tratti roccioso a tratti sabbioso. L'unico incontro che abbiamo fatto è stato quello con un coyote. Raccontarvi il paesaggio è praticamente impossibile spero che le foto rendano l'idea. Altra informazione in un punto della death valley siamo scesi a -120 dal livello del mare.

 

 

 

 






Usciamo dalla valle con destinazione San Francisco. Dai -120 sul livello del mare arriviamo ai quasi 2500 mt di altezza della sierra Nevada nel breve giro di un oretta. Stiamo entrando nello Yosemite Park è un'area naturale protetta che si trova tra le contee di Mariposa e Tuolumne nello Stato della California, sulla catena montuosa della Sierra Nevada.
Il parco è uno dei più frequentati degli Stati Uniti: è visitato ogni anno da più di 3,5 milioni di persone. Yosemite è un parco ricco di straordinarie bellezze naturali, costellato di altissime rupi, cascate spettacolari, alberi giganti e torrenti.

 

 

 









9° E 10° GIORNO SAN FRANCISCO

Con le note di San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair) di Scott McKenzie entriamo nella città di San Francisco meta di molti turisti internazionali, ed è conosciuta per la sua fresca nebbia estiva, per le sue ripide colline, per la sua vivacità culturale e il suo eclettismo architettonico, che affianca stile vittoriano e architettura moderna, per i suoi famosi paesaggi, incluso il Golden Gate Bridge, per i suoi taxi e per Chinatown. Per tutte queste caratteristiche è considerata tra le più "europee" delle metropoli americane. Il nostro albergo Grant Plaza San Francisco è situato nel quartiere chinatown nel bel mezzo del centro della metropoli.

 

 

 










San Francisco è una città stupenda con i suoi sali e scendi, i suoi quartieri hippy, le sue baie e la splendita vista del Golden Gate. Giriamo per una giornata intera. Primala la visita al Golden Gate poi alla baia ad ammirare il famoso Pier 39 con le sue foche e la sua vista su Alcatraz. (Il famoso carcere). Il pranzetto nel Fisherman's Wharf  e poi giro della città con il mitico "Cable-Car". Giro per Market Street, Union Square e il quartiere hippy. Lo so è riduttivo scrivervi così ma raccontare San Francisco in un blog che racconta un viaggio di undici giorni è molto difficile. Come detto prima spero che le foto possano aiutarvi ad immaginare.

 

 

 

 


11° GIORNO LOS ANGELES

Siamo quasi alla fine del viaggio l'ultimo giorno è dedicato a Los Angeles. Da San Francisco ripercorriamo la Highway 5 che prima ci aveva portato a San Diego ma questa volta l'uscita è L.A. Siamo in pieno pomeriggio e abbiamo il tempo per andare a visitare gli Studios della Warner Bross che si trovano nella famosa Hollywood. Foto accanto alle mitiche auto di Gran Torino, Hazard , Batmane visita completa di diversi set.

 

 

 

 

 

 







Finita la visita ci dirigiamo verso il nostro albergo un Motel 6 situato sulla Hollywood Boulevard. Da qui camminando nella mitica strada delle stelle troviamo un ristorante italiano, dove dopo undici giorni riusciamo a mangiarci un buonissimo piatto di linguine allo scoglio con pesce del pacifico. Rituali foto nella Hollywood Walk of Fame e davanti il Kodak theatre ( Dove svolgono la notte degli Oscar). Domani si riparte però volendo possiamo sfruttare tutta la mattinata prima di andare in areoporto così decidiamo di andare a dormire per svegliarci presto.







Hollywood blvd di mattina è un vero e proprio caos. Entriamo nel Kodak Theatre per le foto sulla fomosa scalinata degli attori americani e andiamo a comprare gli ultimi souvenir. E' tempo di ripartire. Lasciamo la nostra compagna di viaggio Chevrolet Thaoe e con il bus del noleggio andiamo al gate per riprendere il volo direzione Roma. E' qui che l'avventura non finisce. Le risate non finiscono mai quando all'imbarco con tante valigie la polizia decide a caso di prendere quella mia e quella di pippotto. Solita fortuna. Ci imbarchiamo e lasciamo gli Stati Uniti alla nostre spalle.  Un viaggio durato undici giorni, sei amici all'avventura per le strade degli States e mille emozioni che sarà molto difficile da dimenticare. Finisco questo blog cosi e spero di scriverne molti ma molti altri.




P.s. Non vi ho detto la spesa complessiva del viaggio perchè ognuno si crea il suo viaggio. Puoi spendere tanto o spendere poco ma dipende sempre da quello che fai. Posso solo dirvi che volo+dormire 1250.00 €